Nudo di donna EGON SCHIELE















sabato 18 febbraio 2012

UN’AMARENA "PER UN SECOLO E 7." PREMIO FABBRI PER L'ARTE CONTEMPORANEA

David De Biasio - Tricolore (olio su lino)
Marco Cornini - Ancora una... (terracotta)


Quando tradizione e passione incontrano l’amore per l’arte. E’ quanto accade a un’azienda storica come la Fabbri, quella dell’amarena per intenderci, e a un premio che quest’anno è alla sua quarta edizione, grazie alla passione del signor Umberto, alla guida della storica realtà imprenditoriale ormai sulla scena italiana da ben quattro generazioni. Il vaso dai decori blu, disegnato un secolo fa nella bottega Gatti di Faenza, è il simbolo di un lavoro di dedizione che ha mantenuto costanti impegno e professionalità e che oggi ispira gli artisti nella realizzazione delle opere concorrenti al premio Fabbri per l’arte contemporanea. Un “premio aristocraticamente chiuso” scrive lo storico dell’arte Alberto Agazzani, curatore di questa quarta edizione dal titolo “Un secolo e 7.” “Si è trattato di un’esperienza insolita, che, come affermavo in apertura, non mi sarei mai immaginato di poter o dover affrontare, ma che, come ogni viaggio verso un ignoto o una terra mai esplorata in precedenza, mi ha arricchito e donato nuova fede nell’arte ed in coloro che ne detengono il fascinoso segreto." Trenta gli artisti scelti dal curatore impegnati con le proprie opere nella rilettura del mitico vaso. Tre i vincitori, uno per ogni categoria, oltre a un prestigioso premio alla carriera per Lidia Puglioli (1919), l’artista bolognese nata a San Lazzaro di Savenna e per il suo olio su tela dal titolo "Paesaggio antropomorfo." 

Una menzione speciale è stata riconosciuta a Giorgio Laveri e alla sua opera in terracotta policroma dal titolo "Amarcord." 

I tre vincitori di questa quarta edizione, che celebra quest’anno i cento anni di nascita dell’azienda, sono stati nominati da una commissione qualificata ma esterna alle scelte del curatore. Sono stati premiati per le rispettive categorie: David De Biasio per la sezione pittura, con l’opera" Tricolore" (olio su lino), Marco Cornini per la sezione scultura, con la terracotta "Ancora una…"e infine, per la sezione fotografia, Giulia Caira con "Quando Ulisse se ne andò Circe e i suoi maiali si divertirono tantissimo."

L’esposizione è stata inaugurata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna sabato 28 gennaio in occasione della Art White Night. Durante la serata inaugurale alla quale ero presente anch'io, è stato dato il riconoscimento alla carriera alla pittrice Lidia Pugnoli e alla sua opera “Paesaggio antropomorfo.” A seguire, l’elenco dei nomi di tutti gli artisti partecipanti.
Affiliati Peducci/Savini, Chiara Albertoni, Paul Beel, Luigi Benedicenti, Nicola Bolla, Giuseppe Bombaci, Andrea Boyer, Giulia Caira, Andrès Davide Carrara, Gianluca Chiodi, Girolamo Ciulla, Roberta Coni, Marco Cornini, Crash-Toys (Tironi/Yoshida), Mauro Davoli, David De Biasio, Roberto Ferri, Giovanni Gasparro, Massimo Giannoni, Alfio Giurato, Marcello Grassi, Giuseppe Guindani, Giorgio Laveri, Mauro Maugliani, Gonzalo Orquìn, Fabrizio Orsi, Daniela Perego, Luisa Puglioli, Agostina Rocco, Pieter Von Balthasar.

Scritto da Antonella Colaninno

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