Nudo di donna EGON SCHIELE















domenica 25 aprile 2010

FABIO AGUZZI RAFFINATE ESSENZE DI LUCE




di Antonella Colaninno

Fabio Aguzzi è pittore della luce che illumina e accarezza l’oggetto che si fa prezioso. Una pittura intima che evoca ed emana profumi e rende viva la consistenza della materia. La luce riflessa delle trasparenze dei vetri, la brillantezza degli smalti e la fragile bellezza dei fiori sono solo alcune immagini di un naturalismo che supera la semplice mimesis della realtà. Ogni oggetto diventa un simbolo di pura e incondizionata bellezza che comunica nel dettaglio l’intima essenza della propria natura.

L’artista coglie l’invisibile e il rapporto con l’oggetto va oltre la semplice rappresentazione e riscopre il valore della conoscenza. L’arte comunica ed esprime un mondo di libere emozioni e raffinate visioni.
“E’il grande inganno della pittura, che quando è autentica non si prefigge mai di rappresentare il visibile,…ma di trasportare la realtà oggettiva (e visibile) in una dimensione “altra”, schiudendo le porte del mistero, dell’impossibile, financo dell’improbabile.”(Alberto Agazzani).Nei viaggi tra l’Africa e l’Oceano Indiano Aguzzi scopre luoghi magici e incontaminati, isole dalle sabbie madreperlate dove i venti formano seducenti sinuosità e disegnano delicate increspature sulla superficie. In questi mondi vive nuove emozioni, tra spazi sconfinati di luce, ampie distese di sabbia e selvatiche vegetazioni.
“Pochi pittori oggi vivono la pittura con entusiasmo ed una gioia simili, arrivando a far coincidere la propria vita con i colori e le forme, le luci e le ombre delle sue natura morte o dei suoi paesaggi.”(Alberto Agazzani).

Là, dove finisce il mondo
forse, inizia il paradiso.
Io ci sono stato
a quel confine.
Indefinito, labile, sfumato
ma reale, esistente.
Quando lo ripassi
e torni nel mondo
dopo
subito dopo
ti prende la nostalgia
e ti manca l’Eden.
(Fabio Aguzzi)