di
Antonella Colaninno
“[...] esiste un legame stretto tra Venezia e l'Estremo Oriente, un legame che si concretizza in modo particolare nel nome di Marco Polo.”
Per
celebrare i cinquant'anni dalla nascita di Corto Maltese il Museo
della Storia di Bologna-Palazzo Pepoli Campogrande propone la mostra
dal titolo Hugo Pratt e Corto Maltese. 50 anni di viaggi nel mito.
Mezzo secolo fa Corto Maltese
apparve per la prima volta nel volume Una ballata del mare
salato: era il 1967 e il fumetto
italiano raggiungeva l'apice del successo, portando l'arte popolare
nei ranghi di una vera e propria letteratura disegnata, accanto ai
grandi romanzi d'avventura. La ballata, “un fumetto di avventura
classico”, che conferma Pratt non solo nel ruolo di disegnatore,
ma anche in quello di abile narratore, fu pubblicata a episodi
mensili sulla rivista Sgt. Kirk, creata dallo stesso Pratt grazie
all'editore Ivaldi.
L'importante antologica, in programmazione sino
al 19 marzo, è curata da Patrizia Zanetti e ideata da Genus Bononiae
e Cms Cultura, con la collaborazione di Cong SA Hugo Pratt Art
Properties (detentore dei diritti d'autore di Hugo Pratt) e il
sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Riviste,
disegni, chine e acquerelli sono una parte, insieme ad altre rarità,
di oltre 400 opere realizzate dall'artista riminese (1927 – 1995)
che comprendono anche le 164 tavole originali di Una
ballata del mare salato e le
tavole e gli acquerelli di Wheeling, dedicate alle storie degli
indiani del Nord America. Ma le storie di Pratt non accadono mai in
luoghi reali, anche quando l'autore fa riferimento a personaggi
realmente esistiti. Tutto si svolge nell'immaginario dell'artista,
che porta Venezia con sé tra luoghi bellissimi dove la dimensione
del tempo resta legata alla casualità dello spazio.
“Hugo Pratt è
per la resistenza e la strenua difesa dell'individuale, intendendo
per individuo una nazione, una regione, un paese, una calle di
Venezia o anche soltanto 50 metri quadrati di foresta pluviale”,
scrive Marcello Jori su La Lettura del Corriere della Sera. Con Corto
Maltese il fumetto italiano diventa letteratura aprendo quella grande
stagione del disegno a strisce che avrà in Andrea Pazienza il suo
più nobile prosecutore.
Pubblicato
da Antonella Colaninno