Nudo di donna EGON SCHIELE















domenica 27 ottobre 2013

AL PAN DI NAPOLI LA X EDIZIONE DI PREMIO CELESTE

 
 
 
 
di Antonella Colaninno
Giunto alla sua X edizione, Premio Celeste si riconferma una presenza globale nella scena artistica contemporanea confermando l'importanza del web come piattaforma multimediale per incontrarsi e presentarsi al pubblico con i contenuti di una espressività eterogenea. Il Premio, come ogni anno, decreta i vincitori nell'ambito delle quattro categorie pertinenti alla tecnica di elaborazione scelta dai partecipanti tra: Pittura e Grafica, Fotografia e Grafica digitale, Installazione, Scultura & Performance, Video e Animazione, a cui si aggiungono il Premio del Curatore ed il Premio del Pubblico. La sede scelta per questa X edizione curata quest'anno, da Andrea Bruciati, è stato il PAN Palazzo delle Arti di Napoli che ha ospitato lo scorso 5 ottobre la finale del premio. Le 40 opere finaliste, scelte dal curatore e dal team di curatori del comitato di selezione, sono state esposte presso la sede napoletana sino al 13 ottobre. La sensibilità alle tematiche sociali e agli aspetti culturali che contraddistinguono la realtà contemporanea è il punto di vista privilegiato con cui Premio Celeste osserva le nuove tendenze artistiche, nel rispetto della libertà di espressione e di elaborazione di idee ed emozioni.
Un immaginario libero che supera l'idea di forma convenzionale e la stabilità della corrispondenza al progetto iniziale. E' questa la scelta di Paola Angelini che indaga le metaforfosi dell'oggetto attraverso il suo evolversi in una forma ibrida. Il titolo del suo lavoro "A guardare il cielo si diventa cielo" esprime la leggerezza di un corpo mutevole che in assenza di gravità, resta sospeso in uno spazio immateriale spiegando in questo modo, il senso del mutamento e l'idea che guardare il cielo sia anche un pò, perdersi nella mutevolezza e diventare cielo.

La riflessione sul disagio quotidiano della comunicazione e delle relazioni collettive danno una risposta all'essenzialità dello spazio indefinito dove si inserisce come unico elemento di scena, l'unicità di una presenza umana. Silvia Mariotti in "Try n.1 (serie Attempts)" sceglie un'atmosfera surreale per creare le suggestioni di una immagine di solitudine nella presenza di un corpo che si estranea dal proprio contesto pur restando una presenza vibrante di energia.

In "Black Flag Revival" di Ryts Monet i significati politico sociali indagano sulle potenzialità della musica di farsi portavoce delle problematiche culturali ed economiche del nostro paese ed in particolare, di quelle regioni d'Italia più ricche come il nord est che in seguito alla crisi e alla conseguente chiusura di molte aziende, hanno rilevato la più alta percentuale di suicidi tra gli imprenditori italiani.
http://www.premioceleste.it/opera/ido:222829
C'è chi come Lorenzo Morri  si ispira a tematiche romantiche riproponendo un tema classico come il bacio per spingersi oltre la fisicità del contatto tra due corpi. In "Bacio" il desiderio si identifica nell'assenza dell'oggetto e si fa universale proiettandosi in una dimensione dove mondo reale e virtuale si incontrano tra bisogno di amore e ricerca continua. Un messaggio che confonde i piani di comunicazione affettiva e decreta il potere del'immagine.
http://www.premioceleste.it/opera/ido:225923
"CV "di Francesco Cagnin traduce l'idea di monumento in una stele che raccoglie idealmente il percorso autobiografico e professionale dell'artista in "una sorta di ossario delle proprie esperienze artistiche" che attinge all'antico. La storia di tante esperienze personali può paradossalmente, anche "leggersi" così.

L'Arca di Noè è una rilettura del racconto biblico che reinterpreta gli aspetti narrativi della tradizione alla luce di una nuova visione scientifica e surreale, tra il visionario e l'antropologico. Nell'immaginario di Carlo Fiele la fauna si trasforma in una stravagante anatomia di immagini che mettono in evidenza muscoli ed organi interni. L'astrazione della forma si estende nello spazio e si affida all'interpretazione simbolica che annulla ogni riferimento temporale e riconduce il racconto "alla sfera della sessualità e della riproduzione." La scienza attraverso la raffigurazione della scissione mitotica e del bacino quale elemento scheletrico differente nei due sessi, diventa lo strumento per rappresentare il pensiero di Dio.

Pubblicato da Antonella Colaninno
 
 
 
Nelle foto in ordine: Steven Music con Andrea Bruciati e Ryts Monet; Silvia Mariotti accanto alla sua fotografia; A guardare il cielo si diventa cielo di Paola Angelini, vincitrice per la sezione Pittura e Grafica; Try n.1 (serie Attempts) di Silvia Mariotti, vincitrice per la sezione Fotografia e Grafica digitale; Black flag revival di Ryts Monet, vincitore per la sezione Installazione, Scultura & Perormance; Bacio di Lorenzo Morri, vincitore per la sezione Video e Animazione; CV di Francesco Cagnin, vincitore del Premio del Curatore; L'Arca di Noè di Carlo Fiele vincitore del Premio del Pubblico.