Nudo di donna EGON SCHIELE















mercoledì 15 febbraio 2017

CORTO MALTESE: STORIA DI UN VIAGGIATORE SENZA TEMPO




di Antonella Colaninno

[...] esiste un legame stretto tra Venezia e l'Estremo Oriente, un legame che si concretizza in modo particolare nel nome di Marco Polo.”


Per celebrare i cinquant'anni dalla nascita di Corto Maltese il Museo della Storia di Bologna-Palazzo Pepoli Campogrande propone la mostra dal titolo Hugo Pratt e Corto Maltese. 50 anni di viaggi nel mito. Mezzo secolo fa Corto Maltese apparve per la prima volta nel volume Una ballata del mare salato: era il 1967 e il fumetto italiano raggiungeva l'apice del successo, portando l'arte popolare nei ranghi di una vera e propria letteratura disegnata, accanto ai grandi romanzi d'avventura. La ballata, “un fumetto di avventura classico”, che conferma Pratt non solo nel ruolo di disegnatore, ma anche in quello di abile narratore, fu pubblicata a episodi mensili sulla rivista Sgt. Kirk, creata dallo stesso Pratt grazie all'editore Ivaldi. 
L'importante antologica, in programmazione sino al 19 marzo, è curata da Patrizia Zanetti e ideata da Genus Bononiae e Cms Cultura, con la collaborazione di Cong SA Hugo Pratt Art Properties (detentore dei diritti d'autore di Hugo Pratt) e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Riviste, disegni, chine e acquerelli sono una parte, insieme ad altre rarità, di oltre 400 opere realizzate dall'artista riminese (1927 – 1995) che comprendono anche le 164 tavole originali di Una ballata del mare salato e le tavole e gli acquerelli di Wheeling, dedicate alle storie degli indiani del Nord America. Ma le storie di Pratt non accadono mai in luoghi reali, anche quando l'autore fa riferimento a personaggi realmente esistiti. Tutto si svolge nell'immaginario dell'artista, che porta Venezia con sé tra luoghi bellissimi dove la dimensione del tempo resta legata alla casualità dello spazio. 

“Hugo Pratt è per la resistenza e la strenua difesa dell'individuale, intendendo per individuo una nazione, una regione, un paese, una calle di Venezia o anche soltanto 50 metri quadrati di foresta pluviale”, scrive Marcello Jori su La Lettura del Corriere della Sera. Con Corto Maltese il fumetto italiano diventa letteratura aprendo quella grande stagione del disegno a strisce che avrà in Andrea Pazienza il suo più nobile prosecutore.


Pubblicato da Antonella Colaninno

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