Nudo di donna EGON SCHIELE















lunedì 27 dicembre 2010

TIZIANO A MILANO A PALAZZO MARINO




Un omaggio alla femminilità e al mistero della bellezza nel sensuale gioco degli specchi. Il capolavoro giovanile di Tiziano (Pieve di Cadore, 1480 – 1485 – Venezia, 1576) Donna allo Specchio (1515 ca.) giunge a Milano dal Museo del Louvre dove resterà in esposizione nella Sala Alessi di Palazzo Marino sino al prossimo 6 gennaio 2011. Una giovane donna dalla consapevole e innocente bellezza svela nella semplicità di un gesto il fascino della propria femminilità. La donna scioglie i capelli mentre osserva la sua immagine riflessa negli specchi che un amante appassionato le porge con devozione. Una scena intima velata di un sottile erotismo nella quale gli amanti rivelano negli sguardi la propria passione. Lo specchio, oggetto molto ambito ed elegante, riflette la natura delle cose svelandone gli aspetti segreti; le simbologie che gli sono state attribuite nel corso dei secoli sono legate alle immagini distorte delle prime superfici specchianti che hanno contribuito a creare la leggenda del riflesso del vizio dell’animo umano. La camicia bianca della Donna è un abbigliamento intimo che svela in parte un attraente decolletè simbolo di voluttà, “porta dell’animo e del cuore, segnale di fecondità, offerta d’amore, deduttivo richiamo”(Augusto Gentili). Si tratta di un’opera di chiara lettura, senza alcuna velatura allegorica. L'uomo è attratto dai lunghi capelli biondi che la donna accarezza con una mano mentre con l’altra prende una piccola ampolla di vetro. L'uomo è avvolto da una calda penombra mentre la donna è folgorata da una luce che la illumina evidenziandone le forme morbide e la dolcezza dello sguardo. La contemplazione del bello si fa esplicito erotismo. La pittura di Tiziano è una pittura carnale, morbida, sensuale, costruita sui punti d’ombra e sulle zone di luce, un linguaggio moderno che ispirerà la pittura caravaggesca. Le sue figure emanano una sensualità tale da essere considerate ritratti di cortigiane.
Tiziano ebbe un legame profondo con Milano e con Filippo II figlio di Carlo V che fu tra i suoi maggiori committenti soprattutto negli ultimi anni della sua attività.


A seguito della Rivoluzione francese, la Donna allo specchio fu confiscata dalla Soprintendenza a Versailles insieme ad altri centoventicinque dipinti e portata al vecchio Louvre nel settembre del 1792. “Il dipinto è incluso nel Catalogue des objets contenus dans la Galerie du Museum francais del 1793 come Ritratto dell’amante di Tiziano”.


Scritto da Antonella Colaninno


Milano, Palazzo Marino – Sala Alessi
dal 3 dicembre 2010
al 6 gennaio 2011


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