di Antonella Colaninno
Il mondo antico esercitava un’intensa
attività di scambi commerciali a cui si univano gli spostamenti di soldati e di
pellegrini, tutti quanti mossi da spirito di conoscenza e di potere. Queste
peregrinazioni determinarono dei veri e propri percorsi che sono stati
identificati nelle Vie della Seta per via dell’importanza del commercio di
questo tessuto prezioso. Sulle Vie della Seta tra VII e XIV secolo si
incrociarono una moltitudine di popoli e di culture dove anche la nostra
penisola ha lasciato importanti testimonianze. Presso Palazzo delle Esposizioni
di Roma è in corso sino al prossimo 10 marzo, una interessante mostra dal
titolo Sulla Via della Seta, antichi sentieri tra Oriente e Occidente che
ricostruisce il lungo viaggio dei popoli da Oriente ad Occidente, attraverso le
quattro città simbolo del tempo: Chang’an, l’attuale Xi’an e all’epoca “capitale
cosmopolita della dinastia cinese dei Tang”; Turfan, “città oasi del deserto
del Gobi”; Samarcanda, importante centro vitale per il commercio e la cultura;
e Baghdad, “capitale del mondo islamico e sede del califfato.”
Il mare rappresentava lo
snodo vitale di questi traffici commerciali. Dalla Siria si giungeva al Mar
Mediterraneo e Venezia e Genova furono le principali città italiane interessate
ai rapporti con l’estremo oriente. Viaggiatori e mercanti italiani, tra cui ben
note sono le imprese di Marco Polo, cercarono fortuna in Cina, negli anni del
dominio mongolo (1272 – 1368). A testimoniare questi rapporti sono esposte
nella sezione dedicata alle relazioni tra le città italiane e l’Oriente, una
serie di miniature ed un manoscritto mercantile del XIV secolo che riporta
alcuni consigli di viaggio con l’indicazione dei relativi tempi di percorrenza.
Fiore all’occhiello, l'immancabile Milione di Marco Polo nella sua edizione
originale redatta a mano, oltre ad un’edizione a caratteri a stampa. Ad
arricchire la sezione, l’esposizione di alcuni prodotti che rilevano la diversa
tipologia di commerci che dalla seta finiva per interessare anche i beni di
lusso. L'intero percorso espositivo offre la possibilità di ammirare preziosi manufatti ceramici, trame ed orditi raffinati ed importanti pitture su tavola
Pubblicato da Antonella
Colaninno
Mostra visitata il 12
dicembre 2012
Mostra organizzata da
American Museum of Natural History, New York
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo and Codice. Idee per la Cultura, Torino
a cura di Mark Norell
sezione italiana a cura di Luca Molà, Maria Ludovica Rosati e Alexandra Wetzel
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo and Codice. Idee per la Cultura, Torino
a cura di Mark Norell
sezione italiana a cura di Luca Molà, Maria Ludovica Rosati e Alexandra Wetzel
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