Nudo di donna EGON SCHIELE















lunedì 18 gennaio 2010



SARA’ VILLA TORLONIA IL NUOVO MUSEO DELLA SHOAH A ROMA.


Villa Torlonia sarà la sede del nuovo museo della Shoah di Roma La prestigiosa villa ospiterà il nuovo polo museale su delibera del consiglio di amministrazione della fondazione museale, secondo quanto già progettato nel 2006 dall’amministrazione Veltroni. Alla riunione in Campidoglio hanno partecipato alcuni rappresentanti della Comunità ebraica romana, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti, il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino ed il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici che ha sottolineato l'importanza del valore storico artistico dell’edificio, già residenza di Benito Mussolini. L’area del complesso di Villa Torlonia comprende una delle cinque necropoli ebraiche risalenti al III - IV secolo, tra le più antiche in Europa. I lavori inizieranno nei prossimi mesi per un costo complessivo compreso tra i 15 e i 16 milioni di euro e interesseranno una superficie estesa su cinque livelli di cui tre interrati. Il museo sarà un luogo di studio e di ricerca per studiosi ed appassionati ed offrirà la possibilità di visionare documenti storici originali e filmati d'epoca.
Antonella Colaninno

VILLA TORLONIA

Nel 1806 il banchiere Giovanni Torlonia affidò il progetto della nuova costruzione all’architetto Giuseppe Valadier, dopo aver acquistato la tenuta dalla famiglia Colonna. Dal XVII al XVIII secolo, la villa fu di proprietà della famiglia Pamphilj che la utilizzò come tenuta agricola fino al 1760. Valadier costruì il nuovo Palazzo e il Casino dei Principi trasformando i preesistenti edificio padronale e Casino Abbati, edificando anche le Scuderie ed un ingresso oggi demolito. Nel 1832 Alessandro Torlonia affidò a Giovan Battista Caretti la costruzione del Tempio di Saturno, dei Falsi Ruderi, della Tribuna con Fontana e di altri edifici oggi non più esistenti. Giuseppe Iappelli e Quintiliano Raimondi collaborarono alla progettazione della villa. Solo nel 1919 fu scoperta l’esistenza del cimitero ebraico nei sotterranei. Dopo un periodo di disuso, l’edificio fu residenza di Benito Mussolini e, solo nel 1978, dopo un lungo periodo di abbandono, la villa è stata acquistata dal Comune di Roma che l’ha trasformata in parco pubblico.

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