di
Antonella Colaninno
Come
quaderni di viaggio, le sue opere raccontano le emozioni di un grande
viaggiatore. “La mia università sono stati i miei viaggi”, queste le parole di
Pedro Cano quando gli chiedo se in Mediterranea le sue storie di viaggio si
intrecciano alla storia dei luoghi e se la scelta di portare la cultura
spagnola all’interno dei Mercati di Traiano sia anche voler ricordare le radici
ispaniche dell’imperatore romano. Gli chiedo inoltre quanto il Realismo spagnolo abbia
influito nella sua formazione e quanto ci sia nella sua arte della poesia di
artisti come Isabel Quintanilla, Amalia Avia e Lopez Garzia: “Antonio Lopez
Garcia è stato il mio insegnante”, “ma io non credo di appartenere alla sfera
dei realisti[…] mi piace essere libero e pensare di poter andare oltre la poetica
degli artisti dell’Accademia di San Fernando a Madrid.” Pedro Cano mi accompagna
all’interno della prima sala per mostrarmi il pannello con i tasselli di carte
acquerellate che rappresentano i simboli della smorfia napoletana “sono l’unico
pittore ad avere dipinto la smorfia perché in fondo è ciò che rappresenta
Napoli con i suoi sogni, il suo folklore e le sue contraddizioni.” Nella stessa
sala una bellissima immagine della cupola di Santa Sofia simbolo di cristianità,
poi moschea ed oggi museo, ricorda il suo viaggio a Istanbul.
Tra i luoghi di Mediterranea c’è anche Venezia. Pedro Cano preferisce identificare la città con le “vigole” o “poline”e ricordarla attraverso la luce dei dipinti di Turner. Patmo è l’isola greca dove fu esiliato San Giovanni che in questi luoghi fu ispirato per la sua Apocalisse. Cano traduce le sensazioni del suo viaggio nell'isola nei delicati acquerelli con le corone di frutta e fiori secchi che venivano preparate il 1 maggio e lasciate appese all’esterno come simbolo augurale. Le corone sono dedicate alla natura che offre gli elementi di cui sono composte ma ne stabilisce anche la fine; le ghirlande infatti vengono lasciate all’esterno e qui si deteriorano nel tempo per intervento degli agenti atmosferici. Sono realizzate in ulivo, grano e uva, simboli del cristianesimo, ma anche con le rose, simbolo di bellezza e di amore, e con un tipo di lavanda che emana un profumo intenso e fiorisce il giorno di San Giovanni (viene utilizzata per la lavanda dei piedi). Alessandria d’Egitto è ricordata nei grandi acquerelli dei libri che hanno fatto la fortuna della sua Biblioteca e del suo fondatore Alessandro Magno. Ad Alessandria visse il poeta Kavafis e Pedro Cano la ricorda anche per il suo famoso caffè Pastroudis che era frequentato dallo scrittore Lawrence Durrell.
Il viaggio di Mediterranea continua attraverso la Sicilia famosa per i i suoi profumi e per la cultura greca, passando per la Spagna di Cartagena, per la città di Split con il famoso palazzo fatto costruire da Diocleziano, per l’isola di Maiorca e i giardini della certosa di Valldemossa dove nel 1838 soggiornò Chopin con la sua compagna, la scrttrice George Sand.
Tra i luoghi di Mediterranea c’è anche Venezia. Pedro Cano preferisce identificare la città con le “vigole” o “poline”e ricordarla attraverso la luce dei dipinti di Turner. Patmo è l’isola greca dove fu esiliato San Giovanni che in questi luoghi fu ispirato per la sua Apocalisse. Cano traduce le sensazioni del suo viaggio nell'isola nei delicati acquerelli con le corone di frutta e fiori secchi che venivano preparate il 1 maggio e lasciate appese all’esterno come simbolo augurale. Le corone sono dedicate alla natura che offre gli elementi di cui sono composte ma ne stabilisce anche la fine; le ghirlande infatti vengono lasciate all’esterno e qui si deteriorano nel tempo per intervento degli agenti atmosferici. Sono realizzate in ulivo, grano e uva, simboli del cristianesimo, ma anche con le rose, simbolo di bellezza e di amore, e con un tipo di lavanda che emana un profumo intenso e fiorisce il giorno di San Giovanni (viene utilizzata per la lavanda dei piedi). Alessandria d’Egitto è ricordata nei grandi acquerelli dei libri che hanno fatto la fortuna della sua Biblioteca e del suo fondatore Alessandro Magno. Ad Alessandria visse il poeta Kavafis e Pedro Cano la ricorda anche per il suo famoso caffè Pastroudis che era frequentato dallo scrittore Lawrence Durrell.
Il viaggio di Mediterranea continua attraverso la Sicilia famosa per i i suoi profumi e per la cultura greca, passando per la Spagna di Cartagena, per la città di Split con il famoso palazzo fatto costruire da Diocleziano, per l’isola di Maiorca e i giardini della certosa di Valldemossa dove nel 1838 soggiornò Chopin con la sua compagna, la scrttrice George Sand.
Pubblicato
da Antonella Colaninno
BIOGRAFIA
"Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca, una piccola cittadina della provincia spagnola di Murcia; inizia a dipingere dall’età di 10 anni come autodidatta. Ha studiato prima all’Accademia San Fernando di Madrid e successivamente all’Accademia delle Belle Arti spagnola di Roma. Ha vissuto in Spagna, America Latina e Stati Uniti; oggi risiede ad Anguillara, una piccola cittadina a 30 chilometri da Roma, di cui è stato nominato cittadino onorario. Ha esposto in tutto il mondo, curando anche le scenografie di alcuni allestimenti teatrali fra i quali “Le Memorie di Adriano” di M.Yorcenaur con la regia di Maurizio Scaparro. E’ membro dell’Accademia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca ed è stato insignito dal re Juan Carlos dell’Encomienda de l’Orden de Isabella Cattolica. Ha esposto in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo."
"Pedro Cano nasce nell’agosto del 1944 a Blanca, una piccola cittadina della provincia spagnola di Murcia; inizia a dipingere dall’età di 10 anni come autodidatta. Ha studiato prima all’Accademia San Fernando di Madrid e successivamente all’Accademia delle Belle Arti spagnola di Roma. Ha vissuto in Spagna, America Latina e Stati Uniti; oggi risiede ad Anguillara, una piccola cittadina a 30 chilometri da Roma, di cui è stato nominato cittadino onorario. Ha esposto in tutto il mondo, curando anche le scenografie di alcuni allestimenti teatrali fra i quali “Le Memorie di Adriano” di M.Yorcenaur con la regia di Maurizio Scaparro. E’ membro dell’Accademia Real di Belle Arti di Santa Maria Arrixaca ed è stato insignito dal re Juan Carlos dell’Encomienda de l’Orden de Isabella Cattolica. Ha esposto in alcune tra le più grandi città del mondo, da Madrid a Beirut, a Lisbona, Amsterdam, Parigi, New York, Toronto, Bogotà, Salisburgo."
MEDITERRANEA
Pedro
Cano
28
settembre 2012 – 13 gennaio 2013
MERCATI
DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI
Via
IV novembre, 94- Roma
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