Nudo di donna EGON SCHIELE















domenica 12 settembre 2010

QUANDO IL RESTAURO INVESTE SULLA CULTURA


di Antonella Colaninno


Si avverte un senso di benessere quando si leggono notizie in merito all’ampliamento degli spazi espositivi dei musei, o quando interventi di restauro riconsegnano all’umanità la storia di secoli di vite e accadimenti. Grazie alla partecipazione di banche e fondazioni i tesori dell’arte italiana ritornano ai loro vecchi splendori. La Galleria nazionale di Cosenza ha aperto nuovi spazi espositivi per ospitare i trentotto capolavori della collezione della Banca Carime ora donati al Ministero per i beni e le attività culturali tra cui opere d’arte italiana come il Cristo al Calvario e il Cireneo, attribuito a Giovanni Bellini, e opere di Matteo Crespi, Luca Giordano e Umberto Boccioni. Il Museo archeologico nazionale di Ferrara ha ampliato gli spazi della propria sede nel cinquecentesco Palazzo Costabili, progettato da Biagio Rossetti. Importanti lavori di restauro sono stati avviati anche al Museo egizio di Torino, ora Fondazione museo delle antichità egizie. Nel 2013 si concluderanno i lavori di restauro finanziati dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino. Il Museo leonardiano di Vinci (Firenze) nel castello dei conti Guidi riapre dopo un importante intervento di restauro riproponendo al pubblico un’ interessante collezione di macchine ispirate ai disegni del genio del Rinascimento italiano. Infine, continuano gli interventi di restauro di Palazzo ducale a Venezia iniziati nel 2007 e finanziati dal Comune sotto la direzione dell'architetto Daniela Andreozzi che hanno migliorato lo stato delle superfici esterne intaccate da patine e da muffe. Pulitura e consolidamento strutturale delle parti daranno nuovo splendore ad una delle architetture più rappresentative del gotico veneziano.

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