Nudo di donna EGON SCHIELE















sabato 17 novembre 2012

CAMERA WORK


di Antonella Colaninno

Vorrei consigliare, a chi come me ama la fotografia e non lo avesse ancora , la consultazione di un volumetto della Taschen intitolato Alfred Stieglitz Camera Work The Complete Photographs che raccoglie la serie completa dei fotogrammi di Camera Work di proprietà della Royal Photographic Society. 
Camera Work è stata una rivista trimestrale di fotografia fondata da Alfred Stieglitz (1864-1946) negli Stati Uniti nel 1903. La sua politica editoriale seguiva una linea progressista e prendeva le distanze dal vecchio pensiero conservatore che considerava la fotografia solo come un procedimento tecnico di rappresentazione della realtà. Fondatore di un vero e proprio movimento, Stieglitz volle dare così dignità artistica ad un nuovo modo di rappresentare l'immagine. 
La fotografia si pone come un occhio rivelatore delle grandi trasformazioni di un’epoca e del cambiamento estetico delle Avanguardie storiche, riuscendo a vedere oltre la semplice riproduzione tecnica delle cose raccogliendo le istanze del realismo del simbolismo, e della pittura in genere.             
Tra le immagini pubblicate nel volume: The Hand of Man di Alfred Stieglitz (1903). La locomotiva fumante, simbolo di progresso e di velocità ricorda il dipinto Passa il treno (1898) di Giuseppe De Nittis, esposto nelle sale dell'omonimo museo di Barletta. Sempre di Stieglitz, è pubblicata la fotoincisione dal titolo The Street-Design for a poster del 1903. Le raffinate immagini delle Cattedrali gotiche in stile normanno francese ed inglese del fotografo Frederick H. Evans, Ely Cathedral (1903) e Height and Light in Bourges Cathedral (1903) trovano un evidente riferimento nelle cattedrali di Franklin Booth. I ritratti di Alvin Langdom Coburn, Study-Miss R., Rodin e Bernard Shaw elaborano l’idea di ritratto in chiave moderna enfatizzando le sfumature psicologiche, allo stesso modo di Portrait (Miss N.) (riportata come foto di copertina del volume della Taschen) (1903) della fotografa Gertrude Kaseibier. Le atmosfere degli interni di Guido ReyThe Letter e A Flemish Interior entrambi del 1908, ricordano la preziosità dei dipinti del pittore olandese Jan Vermeer, mentre la sensualità raffinata dei nudi di W.W.Renwick (1907) e di Alice Boughton, Sand and Wild Roses, (1909si ispirano all’esotismo di Gaugin.  




In foto:  W.W.Renwick, Alice Boughton e Baron A. de Meyer

Pubblicato da Antonella Colaninno



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