Nudo di donna EGON SCHIELE















martedì 13 novembre 2012

THAMES & HUDSON LA CASA EDITRICE DEI DUE DELFINI




QUANDO UNA STORIA D'AMORE DIVENTA LA STORIA DI UN SUCCESSO IMPRENDITORIALE...






di Antonella Colaninno 

Nel campo dell’editoria d’arte la THAMES & HUDSON rappresenta un cliché d’autore di eccellenza e di professionalità. Fondata nel 1949, la sua storia è un po’ un romanzo, nata da una storia d’amore di due ebrei durante le persecuzioni naziste. Eva Zimmermann e Walter Neurath che si sarebbero sposati nel 1953, fondarono la loro casa editrice mentre erano in vacanza in Francia, aprendo gli uffici sia a Londra che a New York. Il nome THAMES & HUDSON fu suggerito dai due fiumi come anche il logo dei due delfini rivolti verso Est ed Ovest ad indicare ormai, l’unione tra vecchio e nuovo continente. Eva e Walter entrambi con un precedente matrimonio alle spalle, erano fuggiti rispettivamente da Berlino e da Vienna nel 1938 diretti verso l’Inghilterra. Qui Neurath, che aveva trovato un impiego presso la Adprint una società editoriale, fu relegato sull’isola di Wight come nemico straniero dove era stato imprigionato anche Wilhelm Feuchtwang, marito di Eva che nel frattempo, viveva di stenti, sostenuta solo da una piccola somma che le dava un ente assistenziale. Neurath fu rilasciato e conobbe così, Eva facendo da messaggero tra lei e suo marito prigioniero. Tra i due nacque un’attrazione che si trasformò in una relazione. Eva incominciò a lavorare per la Adprint ed il resto è storia. Dalla morte di Walter avvenuta nel 1967, Eva è stata Presidente della casa editrice sino al 1999, anno della sua morte. Ad oggi l’incarico è ricoperto dal figlio Thomas presidente del Cda che ha fatto della THAMES & HUDSON un vero e proprio impero, aprendo uffici a Melbourne, Parigi, New York e Singapore con ben 200 dipendenti in tutto il mondo. La storia della Thames & Hudson rappresenta un importante riconoscimento dell’imprenditoria al mondo dell’arte e della cultura.

Nella foto: Walter Neurath ed Eva Zimmermann alla National Gallery di Londra davanti a due autoritratti di Rembrandt


Pubblicato da Antonella Colaninno

Nessun commento:

Posta un commento